Istituito nel 2007 nell’ambito delle manifestazioni di Pianeta Galileo, è un riconoscimento conferito annualmente a studiosi che si siano distinti per l’apporto dato ad un più fondato e fecondo dialogo tra scienza e filosofia in funzione della crescita della coscienza civile.
Il premio è intitolato a Giulio Preti, una delle menti più lucide, e al tempo stesso meno note al grande pubblico, della rinascita culturale che si avviò in Italia nel secondo dopoguerra. Nato nel 1911 e prematuramente scomparso nel 1972, Preti si adoperò perché si sviluppasse un legame solido e articolato tra scientificità e democrazia. Le difficoltà che incontrò nel vedere riconosciuta l’importanza di tale legame sono alla base dell’istituzione del premio che intende favorire il riconoscimento dell’opera di studiosi italiani e stranieri che abbiano contribuito a raccordare la propria ricerca ad una consapevolezza filosofica delle scienze e abbiano sollecitato una specifica attenzione al valore del sapere per lo sviluppo della democrazia.