Nel nome dei bambini
Dedicata alla pace e alla guerra vista con gli occhi dei bambini
All’inizio del secolo scorso circa il 90 per cento dei morti o dei feriti in guerra erano militari.Oggi il 90 per cento o più sono civili, soprattutto bambini e donne. Negli ultimi dieci anni le guerre hanno reso orfani o separato dai propri genitori un milione di bambini. Almeno 300 mila sono i bambini-soldato che stanno combattendo in 33 paesi coinvolti in conflitti armati.
Con che occhi i bambini guardano oggi le stragi e i mali del mondo, di cui gli ‘’adulti’’ sono capaci?
In che modo violenza e morte si imprimono indelebilmente nelle loro menti, nei loro cuori?
Gli orrori della guerra visti con gli occhi dei bambini e le vie della pace. E’ questo il tema della ‘’Festa della Toscana 2004’’, anche se usiamo con timore, prudenza, esitazione, la parola ‘’Festa’’.
La guerra si fa per sete di potere, per rivendicare libertà, per difendersi da altri popoli; spesso in nome della giustizia e perfino in nome di una religione.
Si ritiene a volte ‘’giustificato’’ uccidere nemici, uomini o donne in divisa.
Ma, questo è il nostro messaggio, non esistono ‘’bambini nemici’’. Non ci sono giustificazioni per uccidere bambini, guerre o non guerre, in nome di nessuna causa, diritto o rivendicazione.
Tutti gli anni celebriamo la Festa della Toscana il cui valore fondante è la difesa dei diritti individuali, a partire da un diritto fondamentale, irrinunciabile e inviolabile: il diritto alla vita. Di qui la nostra ‘’prima’’ battaglia, contro la pena di morte. Ora, l’ essere più elementare, quello che nessuno può considerare ‘’nemico’’, è il bambino.
Il bambino è l’archetipo di ogni responsabilità dell’uomo.
Il bambino è il titolare dei massimi diritti.
Bertold Brecht diceva che i bambini ‘’giocano’’ alla guerra e che è raro che giochino alla pace perché gli adulti da sempre fanno la guerra e che ci sarebbe un altro gioco da inventare. Quello di far sorridere il mondo e non di farlo piangere.
Ebbene, la via della Pace passa attraverso il bambino.
La Festa della Toscana di quest’anno è nel suo nome, e in sua difesa.
Claudio Martini
Presidente della Regione Toscana
Riccardo Nencini
Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Contenuto aggiornato al 3 gennaio 2014