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Iniziative

I CARE

 la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di Don Milani



Era il 30 novembre 1786 e, per decisione dell’allora Granduca Pietro Leopoldo, la Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura.
Fu una scelta rivoluzionaria, umanitaria, innovativa per l’epoca ma la cui lungimiranza viene riconosciuta ancora oggi, oltre due secoli più tardi. Ed è proprio per ricordare e continuare a dare valore a quella decisione che il Consiglio Regionale, dal 2000, celebra in quella data la Festa della Toscana. Un’occasione per confermare, anno dopo anno, come diritti, libertà, accoglienza, ascolto, rispetto dell’essere umano e delle diversità siano i valori che guidano e sono a fondamento della nostra regione.
 
Dall’inizio di questa legislatura, abbiamo scelto insieme a tutto l’Ufficio di Presidenza di fare un ulteriore passo in avanti: affiancare al ricordo di ciò che è stato, una riflessione su un tema legato all’attualità del tempo presente. Ecco dunque la ragione per cui abbiamo deciso che l’edizione 2023 potesse essere legata ai cento anni dalla nascita di un grande toscano che di quei valori ha fatto un manifesto della propria esistenza: don Lorenzo Milani.
 
Da due anni il motto <“I Care”, mi interessa>, che aveva posto in bella vista all’interno della sua scuola di Barbiana è affisso all’ingresso dall’aula consiliare, a indicare che quella deve essere la bussola del nostro impegno istituzionale. La decisione di dedicare la Festa della Toscana a don Milani vuole non solo ribadire quella strada, ma fare in modo che i suoi insegnamenti, ancora così straordinariamente attuali, possano essere riportati all’attenzione di tutti, a partire dalle ragazze e dai ragazzi delle nostre scuole.
 
Momento centrale dell’edizione 2023 sarà la seduta solenne, prevista al mattino presso il Teatro della Compagnia di Firenze, a cui sono stati invitati i sindaci di tutti i Comuni della Toscana e i ragazzi delle scuole e in cui interverranno, come relatrici, la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e la presidente del Comitato delle celebrazioni per il centenario di don Milani, Rosy Bindi. Un momento di riflessione collettiva al quale interverranno inoltre per un saluto Sua Eminenza Cardinale Giuseppe Betori Arcivescovo di Firenze, il rabbino capo della comunità ebraica di Firenze Gad Fernando Piperno, e l’imam di Firenze Izzedin Elzir, in rappresentanza della comunità islamica fiorentina e Toscana.
 
Come ogni anno, poi, il programma completo delle iniziative approvato dall’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana prevede numerose iniziative che coinvolgeranno tutti i territori della nostra regione: spettacoli teatrali, presentazione di libri e un bando attraverso cui co-finanziare le iniziative che saranno realizzate da Comuni ed associazioni toscane.
 
Impossibile, però, non rivolgere un pensiero anche alle comunità che proprio all’inizio del mese di novembre sono state devastate dal maltempo e dalle alluvioni: per questa ragione il Consiglio Regionale ha deciso di destinare un contributo all’organizzazione dell’iniziativa di raccolta fondi “Toscana & Friends ripartiamo” promossa da Stefano Massini, Piero Pelù e Fiorella Mannoia che si terrà il 3 gennaio 2024 al Tuscany Hall alla presenza di tanti tra i principali nomi del panorama musicale e artistico del nostro Paese. Un modo, anche questo, per sottolineare quella “terra dei valori umani e della lotta alle diseguaglianze” (come recita il titolo di questa edizione della Festa) che è stata, è e sempre sarà la nostra Toscana.

Antonio Mazzeo
Presidente del Consiglio regionale della Toscana