Una storia, tante diversità ... ancora in viaggio
Uniti perché diversi. Solidali perché particolari. In viaggio perché sognatori. Noi, i Toscani.
‘Una storia, tante diversità: ancora in viaggio’. Questo il tema dell’edizione 2012 della Festa della Toscana. Un appuntamento che il Consiglio regionale ha voluto mantenere, pur nelle tante difficoltà che oggi caratterizzano anche il bilancio della nostra istituzione. Convinti che una manifestazione come questa, nata e sviluppata per ricordare lo straordinario momento dell’abolizione della pena di morte da parte del Granduca di Toscana il 30 novembre 1786, possa offrire un importante contributo a rafforzare l’identità di questa straordinaria, multiforme, ricca, variegata comunità che è la Toscana.
Proprio da questa idea, di una Toscana straordinaria perché insieme coeso di mille campanili, di storie e tradizioni diverse, di unicità che sanno farsi comunità, di differenze che portano all’uguaglianza (di diritti, di doveri, di opportunità, di responsabilità), muove la scelta del tema di quest’anno, naturale prosecuzione del percorso avviato nel 2011 che vuole, fortissimamente vuole, rendere omaggio alle tante ricchezze della Toscana. Ricchezze che tali sono perché figlie di una diversità legata ai territori, alle tradizioni, alle storie, alle persone: ognuno nella sua diversità, imprescindibile mattone di una straordinaria costruzione ammirata ancora in tutto il mondo. La nostra Toscana.
Ed il viaggio, fisico, metaforico, atteso, sperato, cercato, svolto con la Toscana sempre nel cuore. Un omaggio ai viaggiatori, a coloro che hanno portato la Toscana nel mondo e quotidianamente ne rendono testimonianza. A coloro che hanno scelto la Toscana come terra di valori, di solidarietà, di storia e di straordinaria cultura. A coloro che anelano il viaggio, come fonte di esperienza, confronto, incontro, conoscenza. A coloro che vivono il viaggio come interiore tendenza ad aprirsi al mondo, agli altri, alla vita.
Una pagina ancora, nuova, di un grande dialogo con la Toscana sul suo essere, comunque, luogo e culla di straordinarietà. Di una ricchezza che ci fa, comunque, ben sperare per il futuro. Con l’aiuto ed il sostegno degli enti locali, pronti a dare il loro contributo di idee, di progetti, di iniziative. Con il supporto del mondo ‘terzo’, volontariato, associazionismo, privato no profit. Testimonianza di quella sussidiarietà sociale che è ricchezza imprescindibile di questa nostra terra, di questa nostra cultura. Che è essenza della nostra identità.
Con le mille difficoltà di una crisi che morde, diamo ancora una volta ‘gambe e polmoni’ a questa ‘Festa della Toscana’, per celebrare la nostra capacità di essere comunità nella salvaguardia delle singole peculiarità. Un risultato non scontato, forse possibile solo in questo straordinario mondo che è la Toscana!
Alberto Monaci
Presidente Consiglio Regionale della Toscana
Contenuto aggiornato al 3 maggio 2018