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Prato, Oratorio della Madonna del Buonconsiglio, terracotta invetriata di Andrea della Robbia

 

Forse fondato nel Trecento, l’Oratorio intitolato a San Ludovico fu dedicato alla Madonna del Buonconsiglio nel 1759. L’edificio si presenta nella sua veste quattrocentesca, visibile sia nella struttura architettonica che nella decorazione scultorea dovuta alla bottega fiorentina di Andrea della Robbia che costituisce un complesso di prim’ordine nel panorama artistico pratese. il patronato della famiglia Bocchineri è testimoniato dallo stemma di famiglia posto all’esterno, costituito da un Gallo entro ghirlanda, e il motto della casata si legge sull’architrave: Somnolentos increpat. Nella lunetta sopra la porta di ingresso è raffigurato San Ludovico tra due angeli. Nell’interno, sull’altar maggiore, è collocata la pala d’altare in terracotta invetriata che raffigura la Madonna col Bambino tra i Santi Ludovico di Tolosa, Caterina d’Alessandria, Maria Maddalena e Girolamo; la predella illustra in tre scene gli episodi: S.Francesco Stigmatizzato, Annunciazione, Comunione di S.Maria Egiziaca. Ai lati dell’altare sono poste due statue a figura intera raffiguranti i Santi Giuliano e Ansano. La pala d’altare è una replica di un lavoro fatto da Andrea della Robbia per la cappella della Rocca di Gradara intorno al 1480. l’Oratorio è stato danneggiato nel 1944, quando un bombardamento distrusse quasi del tutto la facciata. Le opere per fortuna erano state rimosse: poterono così essere ricollocate dopo un sommario restauro e l’edificio venne riaperto al culto nel 1957. la lunetta con San Ludovico tra due angeli presenta mancanze e la sua collocazione all’esterno ne rende critica la conservazione. Necessita di un intervento di consolidamento, di integrazione delle mancanze e di protezione per evitare che l’acqua piovana e gli agenti atmosferici ne peggiorino lo stato. La pala d’altare, mancante dell’incorniciatura originale, appare impoverita dal sommario montaggio delle formelle della predella a contatto con la base del pannello superiore. L’intervento consentirà di studiare una diversa composizione anche in assenza della cornice per valorizzare l’insieme. Le due statue a figura intera dei Santi Giuliano e Ansano necessitano di operazioni di pulitura e consolidamento. Il restauro di tutte le parti che componevano l’insieme potrà consentire una migliore valorizzazione dell’opera di Andrea della Robbia e del piccolo ambiente che la conserva.

Costo preventivato del restauro £ 60 milioni.