Grosseto, Chiesa di Campagnatico, affreschi del xv secolo
I dipinti murali sono emersi nel corso di una campagna di saggi di scopritura effettuati sugli intonaci nella zona presbiteriale della chiesa di S. Maria, campagna che attende di essere completata. Nella cappella sinistra sono venuti alla luce affreschi del 400 che, seppur lacunosi, sono datati 1476 e sono di notevole qualità. La cultura emergente dalle straordinarie figure di Santi, racchiusi in una nicchia architettonica quattrocentesca, e dalla serie di personaggi che costituiscono il corteo di Papa Liberio, è legato all'ambiente senese di Lorenzo di Pietro e a modelli fiorentini. Il chiaroscuro vigoroso, il disegno incisivo e possente, l'evidente plasticismo, fanno pensare ad un lavoro del pittore, scultore e architetto senese Francesco di Giorgio Martini, contemporaneo alla Natività con i SS. Bernardo e Tommaso d'Aquino della Pinacoteca Nazionale di Siena. E' documentato tra l'altro che il 13 novembre 1467 Francesco di Giorgio sposò Cristofana di Cristofano di Compagnatico. Si tratta pertanto di uno dei più importanti cicli murali del 400 scoperti negli ultimi decenni che attendono una precisa collocazione critica, possibile con il completamento della scopritura, con il restauro dei dipinti e con la valorizzazione dell'ambiente che li conserva.
Costo preventivato del restauro £ 45 milioni.