L’archivio Gianfranco Bartolini
mostra documentaria
da venerdì 13 luglio a lunedì 23 luglio 2018
primo piano, palazzo del Pegaso
inaugurazione della mostra venerdì 13 luglio alle 11.30 nella sala del Gonfalone
In occasione dell'anniversario della prima seduta del Consiglio regionale, che si riunì il 13 luglio del 1970, palazzo del Pegaso ospita una mostra su
Gianfranco Bartolini, curata da Elena Gonnelli, organizzata con l’
Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISRT).
Attraverso un percorso espositivo che si articola nelle sale superiori del Consiglio regionale, i documenti mostrano le tappe più significativa della variegata esperienza di Bartolini, lavoratore, sindacalista, amministratore.
L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere la conoscenza di una figura significativa della storia sociale e politica della Regione a partire dalla valorizzazione del patrimonio documentario pervenuto all’ISRT nel dicembre del 2015 da parte della famiglia. Nell’ultimo anno le operazioni di riordino e inventariazione analitica hanno reso possibile infatti restituire agli studiosi, ai ricercatori, alla cittadinanza un tratto importante della nostra storia politica che riguarda una figura prestigiosa e di spessore come quella del presidente Bartolini.
I documenti in mostra provengono dall'archivio del Consiglio regionale, dall'archvio del comune di Fiesole, dall'archivio FLOG, dalla famiglia Bartolini.
Gianfranco Bartolini (Fiesole 17 gennaio 1927 - Firenze 10 ottobre 1992) da operaio delle Officine Galileo, attraverso i movimenti sindacali e la partecipazione istituzionale nel suo comune di nascita, è giunto alla guida della Regione Toscana dal 1983 fino al 1990.
Contestualmente all’apertura della mostra, sarà presentato
L’archivio Gianfranco Bartolini, edito dalle
Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale, curato da Elena Gonnelli, con interventi del presidente Eugenio Giani, di Matteo Mazzoni direttore dell’ISRT e della stessa curatrice.
La mostra e l’archivio ci offrono lo spunto per riflettere sull’esperienza e, come amava ripetere Bartolini, approfondirla per meglio comprendere il presente e tentare di stare al passo con le trasformazioni, per evitare che siano esse a metterci da parte.
note tratte da un testo dei curatori
Programma
Catalogo
Comunicato stampa
Contenuto aggiornato al 16 luglio 2018