Commissione
La Commissione regionale per le Pari Opportunità è' un organismo autonomo di tutela e garanzia istituito presso il Consiglio regionale che determina l'attuazione dell'uguaglianza tra i generi e rimuove gli ostacoli che costituiscono per le donne fattori di discriminazione diretta e indiretta; favorisce il raccordo tra la realtà e le esperienze femminili della regione e le donne elette nelle istituzioni.
Ha funzioni consultive e di proposta nei confronti degli organi della Regione, funzioni di controllo e monitoraggio sulle politiche regionali per l'applicazione dei principi di non discriminazione e di pari opportunità fra donne e uomini, funzioni di verifica sull'applicazione dell'art. 117, comma settimo, della Costituzione.
La Commissione esprime parere obbligatorio sulle proposte di legge in materia elettorale, di nomine, di pari opportunità, di organizzazione del personale, di bilancio preventivo regionale, nonché sul programma regionale di sviluppo, sugli atti di programmazione generale e di settore e sui programmi di attiività dell'Istituto per la programmazione economica (Irpet) e dell'Agenzia regionale di sanità (Ars). Può esprimere osservazioni sulle proposte di atti di competenza del Consiglio regionale per i profili che riguardano la parità e la non discriminazione tra i generi e può presentare ai gruppi consiliari e alla Giunta regionale proposte di modifica della normativa esistente. Esprime osservazioni sul rispetto del principio di pari opportunità e raprpesentanza di genere nelle nomine effettuate dalla Regione; cura inoltre gli adempimenti in materia di banca dati dei saperi delle donne (legge regionale sulla cittadinanza di genere).
Con l'obiettivo di promuovere condizioni di piena parità tra uomini e donne, svolge attività di monitoraggio e indagine, favorisce la raccolta e la diffusione di informazioni, gli interventi di assistenza e consulenza, elabora progetti, sollecita l'attivazione di centri culturali e ricreativi, organizza iniziative e reti di coordinamento.
Per rendere più efficace la sua azione, è composta da sole donne nominate dal Consiglio regionale in un numero non inferiore a quattordici e non superiore a venti e dalla consigliera regionale di parità; è nominata entro tre mesi dalla prima riunione del Consiglio regionale eletto e resta in carica fino all'insediamento della nuova Commissione nominata a seguito del rinnovo del Consiglio regionale.
La Commissione nella sua prima riunione elegge a maggioranza una Presidente e due Vicepresidenti, le quali compongono l'Ufficio di Presidenza.
Le sedute sono convocate e presidedute dalla Presidente e affinchè siano valide, è necessaria la presenza di un terzo delle componenti, mentre le deliberazioni sono assunte a maggioranza delle presenti, salvo i casi in cui è prevista una maggioranza qualificata.
Previo parere favorevole del'Ufficio di Presidenza del Consiglio, la Commissione approva a maggioranza delle sue componenti un regolamento interno che ne disciplina il funzionamento e l'organizzazione, compresi la costituzione di gruppi di lavoro, l'attività di consultazione e i casi di decisione a maggioranza qualificata.
Il Consiglio garantisce alla Commissione autonomia finanziaria e di funzionamento grazie ad uno specifico capitolo nel bilancio del Consiglio regionale e ad una struttura di supporto, che le fornisce assistenza tecnica e funzionale, concorrendo alla realizzazione delle attività programmate.
Contenuto aggiornato al 30 gennaio 2024