Natalini Giuliano
Sonno
2004
Tipologia: quadro
Materia e tecnica: carboncino su tela
Anno di acquisizione: 2011
«Mi fermo dove l’oscurità è più densa. Ecco, sono ben a contatto ora della natura cruda. Caverna: luogo d’armenti e d’angeli dunque: luogo di apparizioni e d’oracoli». Un sonno popolato dai volti di ieri e da quelli appena incontrati. Dimenticanze e ricordi affiorano decostruiti e ricomposti nelle densità di un sonno pesante. Sono dubbi, zavorre psichiche, complessi, rimpianti a esalare come da un plumbeo crogiuolo di fumo soffocante e carbonioso. È solo il primo stadio da affrontare nell’antro della Sibilla intossicata dai suoi bracieri, per giungere al ‘nosce te ipsum’. Non altrimenti parlava l’oracolo di Delfi.
L’opera è stata esposta alla mostra collettiva “Contemporaneamente”, Consiglio Regionale della Toscana, 5-13 febbraio 2004.
Giovanna M. Carli, da Opere d'arte della collezione regionale. Catalogo delle donazioni e delle opere in comodato, Vol. II, 2005