Giannoni Gianfranco
Il clandestino
2007
Tipologia: quadro
Materia e tecnica: acrilico su tela
Anno di acquisizione: 2011
Le due opere pittoriche di Gianfranco Giannoni [ndr: “profugo” e “Il clandestino”] fanno parte di un gruppo di trentacinque dipinti che datano a partire dal 1999, fino al 2005. Sono accomunate da temi ispirati all’artista dagli aspetti più crudi della realtà contemporanea […]. Giannoni […] nelle opere del ciclo riflette con lucida e scarna essenzialità sulle conseguenze della violenza in ogni sua forma, dalla guerra al razzismo, dagli empiti di distruzione e di autodistruzione, all’emigrazione e all’inquinamento. L’esigenza di illustrare sulla tela contenuti forti per fissarne la memoria e ricavarne un monito, talvolta accompagnato da un cenno di speranza, si esprime tramite un linguaggio figurativo in cui convivono accenti di realismo ottico e invenzioni fantastiche, surreali, colori puri e intensi, ombre e luci, forme piatte e ritagliate e sintesi plastiche, che ricorrono come sigle nella sua produzione matura.
L’immagine de `Il clandestino` è più enigmatica e aperta a letture diverse. Le forme sono silhouettes distinte da colori giustapposti e il sobrio nitore cromatico costruisce la composizione. Un cuneo di luce brillante trapassa e, al tempo stesso articola, la sagoma umana che procede con un sacco in spalla nella direzione giusta (?), segnata dalla strada che gli scorre accanto, verso un orizzonte distinto, ma lontano, sullo sfondo di nuvole colorate di azzurro. L’interpretazione dell’opera rimane aperta, così come il destino del clandestino.
(Roberta Roani, Ricercatrice di Storia dell’Arte moderna, Università di Firenze)