Nall
La Shoah
2005
Tipologia: quadro
Materia e tecnica: acquarello, matita, collage
Anno di acquisizione: 2011
MANIFESTO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA, 31 GENNAIO 2005, CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
L’artista, uno dei più promettenti della nuova generazione, disegna una delle sue bambole del sud americano, stranamente realistica e di un simbolismo inquietante, con la precisione di Andrew Wyeth. Definito dalla critica militante il Dürer del XX secolo, Nall cerca la bellezza nella dissacrazione, svelando lo sberleffo dell’artificiocon una tecnica magistrale al limite dell’ossessione. L’opera, cruda interpretazione della tragedia della Shoah, è l’affermazione della vita nello sfacelo, come sottolineato da Jacques Lepade. Lo sguardo fisso della figura femminile esprime la soglia di spersonalizzazione, la nullificazione della volontà e dell’identità a opera della costrizione. Al di là del filo spinato, lo spettatore viene trascinato dentro il quadro, come era nella tradizione pittorica dell’Europa settentrionale, tanto da essere coinvolto entro la tragedia. Il volto livido della bambina sul cui petto campeggia la stella giudaica si fissa indelebile nella nostra memoria, come anche la tazza vuota (?) che aggetta in primo piano.
Giovanna M. Carli, da Opere d'arte della collezione regionale. Catalogo delle donazioni e delle opere in comodato, Vol. II, 2005