Lucci Raffaello
Summer
2003
Tipologia: quadro
Materia e tecnica: tecnica mista su tela
Anno di acquisizione: 2011
“…dense mappe di forme-colore – scrive Carlo Sisi nel catalogo del 2003, riguardo a quest’ultima produzione di Lucci – ora accostate su sfondi lievi, trasparenti, ora contrapposte in una dialettica inquieta, quasi sonora per la reattiva mobilità dei piani lievitanti in magmi policromi”. L’artista – continua Sisi – appartiene al ceppo dell’informale, soprattutto là dove l’aggrumarsi del colore assume apparenze antropomorfe e, come in Fautrier, richiede l’intervento del segno per arginare la dissoluzione e il caos. L’assolutezza che invece caratterizza certe decise campiture di colore fa pensare al rigore coinvolgente di Mark Rothko, mentre l’apparizione di graffiti e lettere, anche con valori semantici evidenti, rimanda alla cultura pop e alla sensibilità contemporanea nei confronti di ogni significante reliquia della civiltà industriale, mutata però in frammento di poesia.
L’opera è stata esposta alla mostra personale: “Lucci”, Consiglio Regionale della Toscana, 29 aprile - 13 maggio 2003.
Giovanna M. Carli, da Opere d'arte della collezione regionale. Catalogo delle donazioni e delle opere in comodato, Vol. I, 2005