Savelli Enrico

Nel petto
2004

Tipologia: statua
Materia e tecnica: marmo bianco
Anno di acquisizione: 2011

In quest’opera, vera e propria illuminazione meditata a lungo nel tempo, come potrebbe definirla Mario Luzi, la materia inerte, plasmata dal maestro, è portata a rivivere, grazie alla luce naturale che la penetra e la carica di valore ‘altro’, in una dimensione terrena e ultraterrena al contempo, in un pathos che rivendica sicuramente una presa di posizione netta nei confronti dei surrogati di valori da cui spesso in questa nostra epoca, complessa e in continuo mutamento, siamo circondati. Se l’Uomo provasse, come scrive Savelli, a illuminarsi da solo, “se questa notte non ci apparisse stella”, ricorrerebbe a quel nucleo caldo, proprio della nascita, a quella scintilla divina, da seguire come strada maestra. Nucleo caldo, anima, cuore, sono tutti sinonimi rapportati a quella trasparenza luminescente collocata al centro delle figure stanti e maestose, ‘kouroi’ è stato detto, e il richiamo alla Grecia non è solo estetico.
L’opera è stata esposta alla mostra “Il tempio nomade”, Consiglio Regionale della Toscana, 15 - 23 maggio 2004.

Giovanna M. Carli, da Opere d'arte della collezione regionale. Catalogo delle donazioni e delle opere in comodato, Vol. II, 2005