Fondo Oriana Fallaci
Grazie alla donazione di Edoardo Perazzi, nipote ed erede universale di
Oriana Fallaci, il Consiglio regionale ha acquisito un importante
Fondo documentale costituito da materiale librario e archivistico, oltre a oggetti, appartenuti alla scrittrice.
Nella parte libraria del Fondo sono raccolte le sue opere a stampa pubblicate in vita, in italiano e nelle traduzioni in varie lingue, dall’inglese al norvegese fino al giapponese e al persiano, oltre a volumi facenti parte della sua biblioteca privata. Il materiale è conservato nella sala della biblioteca dedicata alla scrittrice, dove è esposta anche la sua macchina da scrivere, il modello Adler Junior 12.
Tutti i volumi sono disponibili a scaffale aperto per la consultazione e possono essere presi in prestito dagli utenti: sono escluse dal prestito le prime edizioni, le edizioni in altre lingue e le copie che presentano dediche o glosse.
Il materiale archivistico è invece conservato presso l’
archivio generale del Consiglio regionale e abbraccia tutta la vita professionale di Oriana Fallaci, dagli anni Cinquanta fino al 2006.
L’attività di giornalista è ben rappresentata dalla presenza di numerosi giornali e riviste ai quali collaborò, tra cui L’Europeo, di cui sono presenti i numeri dal 1958 al 1976, e il Corriere della Sera (2002-2006). Molto interessante è il materiale preparatorio: fascicoli sui personaggi che avrebbe intervistato, contenenti ritagli di giornale e appunti per la stesura degli articoli, o dossier tematici che coprono archi temporali ampi, come quello sulla Russia (1970-1991). Tra la documentazione utilizzata per la stesura degli articoli si segnalano, per il periodo in cui fu corrispondente di guerra in Vietnam, i comunicati emessi dalle Forze armate statunitensi. Preziosissimi i numerosi nastri audio, di vari tipi e formato, utilizzati per la raccolta delle interviste o come appunti per i suoi scritti.
Nel fondo sono inoltre presenti varie stesure e correzioni di bozze e traduzioni di quasi tutti i libri della scrittrice fiorentina, da "Penelope alla guerra" (1962) a "Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci" (2004). Da queste carte, dove sono presenti cancellazioni, notazioni, aggiunte, emerge il continuo lavoro di correzione, riscrittura, affinamento, apportato dall’autrice ai propri testi. Tra il materiale per "Un uomo" (1979), libro dedicato ad Alekos Panagulis, uno dei leader della Resistenza greca alla dittatura dei Colonnelli e compagno di Oriana, troviamo anche carte autografe di Panagulis stesso.
Molto ricca anche la rassegna stampa raccolta dalla stessa
Oriana Fallaci: recensioni e articoli sulla sua persona o le sue opere, dagli anni ’60 in poi, con volumi rilegati dedicati a "La rabbia e l’orgoglio" (2001) e "La forza della ragione" (2004). Abbiamo anche 15 volumi nei quali sono raccolti i migliaia di messaggi ricevuti da aprile a settembre 2002 sul sito
www.thankyouoriana.it.
Infine nel Fondo sono presenti parte della corrispondenza e alcune fotografie della scrittrice.
Per approfondire puoi rivedere il webinar dedicato a
Oriana Fallaci (1929-2006) Giornalista e "scrittore" organizzato all'interno del ciclo
Vite, carte, memorie. Archivi di donne in Toscana a cura dell'Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne "Alessandra Contini Bonacossi". L'incontro si è tenuto mercoledì 8 giugno 2022.
Il Fondo Oriana Fallaci è stato consultato il 9 settembre 2022 per la realizzazione del documentario, a cura della RAI, dedicato alla scrittrice toscana e trasmesso nella serie televisiva
Ribelli.
Contenuto aggiornato al 22 agosto 2023