PDD 165 “Criteri modalità e termini per l’utilizzazione delle risorse disponibili derivanti dalla cessione e gestione del patrimonio di ERP di cui all’azione B “Razionalizzazione dell’utilizzo dei proventi derivanti dalla gestione e dalla cessione del patrimonio ERP” del programma regionale di edilizia residenziale pubblica 2003-2005, integrate dalle somme relative agli interventi non confermati di cui all’azione D-! “Consolidamento e chiusura dei pregressi programmi regionali ex edilizia sovvenzionata”.
IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
-la LR 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”;
-il Regolamento interno del Consiglio regionale;
-il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;
-la PDD 165 di cui all’oggetto;
-che la PDD 165 può essere definita come strumento di attuazione del
programma regionale di edilizia residenziale 2003/2005, approvato con
deliberazione del C.R. 51 del 26 maggio 2004;
-che, sotto il profilo del suo inquadramento procedimentale, la PDD 165 è
da ricollegare all’allegato A della citata DCR 51/2004, che, alla lettera B
prevede che la GR, previa quantificazione delle risorse disponibili da
effettuarsi attraverso i soggetti gestori ai sensi della LR 77/98 (Riordino
delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica), sentiti i
Comuni nell’ambito di ciascun LODE, proponga al Consiglio un apposito
provvedimento con il quale si specificano i criteri, le modalità e i termini
per l’utilizzazione delle risorse disponibili derivanti dalla cessione e
gestione del patrimonio di edilizia
residenziale pubblica;
-che, per ciò che riguarda i contenuti, la PDD 165 si caratterizza sotto
i due seguenti profili:
a) per un verso rappresenta la
presa d’atto degli esiti della rendicontazione delle risorse di cui all’azione
di razionalizzazione dell’utilizzo dei proventi dalla cessione e dalla gestione
del patrimonio ERP (v. citata lett.B dell’allegato A della DCR 51/2004), al
netto dei finanziamenti già localizzati con pregressi provvedimenti regionali,
nonché delle risorse relative agli interventi rilocalizzati che, non
soddisfacendo i termini e le condizioni per l’effettivo inizio dei lavori,
risultano automaticamente revocati e le relative risorse reintegrate nelle
disponibilità della programmazione regionale ad integrazione di cui alla stessa
azione B;
b)per un altro verso -questo è il tratto più significativo sotto
il profilo istituzionale e quindi di rilievo per il CdAL- essa detta
(v.documento allegato sub A) i criteri,
modalità e termini per l’utilizzazione delle risorse disponibili derivanti
dalla cessione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica;
Atteso in secondo luogo
-che, circa il particolare profilo sopra indicato sub b), si segnalano,
come più salienti, i seguenti elementi:
> la valorizzazione, sul piano istituzionale e procedimentale, del
ruolo dei Comuni associati nel LODE (livello ottimale di esercizio delle
funzioni ex art.5 LR 77/98), nonché quello dei singoli Comuni, in riferimento
alla fase di predeterminazione degli interventi e dei soggetti gestori ;
>l’individuazione dei seguenti criteri e priorità di utilizzo delle
risorse:
a) destinazione in via
prioritaria delle entrate dei canoni alle esigenze manutentive del patrimonio;
b) destinazione in via
prioritaria dei proventi derivanti dalla cessione del patrimonio ERP al
finanziamento di nuovi interventi (incremento e riqualificazione), o alla
manutenzione straordinaria nel caso in cui vi sia una documentata
indisponibilità delle risorse sub a);
c) destinazione di risorse
finanziarie alla realizzazione di opere di urbanizzazione, a condizione che
siano funzionalmente connesse all’intervento di edilizia residenziale pubblica;
d) esclusione assoluta della
possibilità di destinare le risorse di cui ai punti a) e b) al ripiano dei
deficit finanziari o dei disavanzi di gestione dei soggetti gestori;
e) accertata fattibilità, sotto
il profilo urbanistico, tecnico, economico dei piani operativi di utilizzo, in
modo che sia garantita l’immediata cantierabilità degli interventi;
>l’analitica individuazione delle tipologie d’intervento ammesse
(nuova costruzione, recupero, riqualificazione, acquisto alloggi volano
etc.);
>l’indicazione dei requisiti per l’accoglimento da parte della Regione
dei piani operativi di reinvestimento presentati dai soggetti gestori, in base
alle decisioni assunte dai Comuni facenti parte di ciascun LODE;
>la definizione delle modalità di utilizzo dei fondi;
>la definizione delle modalità procedurali che i Comuni di ciascun
LODE dovranno seguire per la rimodulazione del piano di vendita del patrimonio
immobiliare di ERP, in relazione alle seguenti operazioni di verifica da
effettuare a mezzo del soggetto gestore: individuazione degli alloggi, già
facenti parte del precedente piano di vendita, frattanto ceduti; individuazione
di quelli per i quali esiste documentata intenzione d’acquisto da parte degli
assegnatari e viceversa;
>la definizione dei tempi di rendicontazione dello stato di attuazione
dei piani di vendita e dell’attività di gestione;
>la definizione delle modalità di determinazione dei ricavati
derivanti dalla gestione e dalla cessione del patrimonio di edilizia
residenziale ERP;
Ritenuto
-che per tutte le su esposte ragioni sia da esprimere parere favorevole
sul provvedimento esaminato;
DELIBERA
1) di
esprimere parere favorevole sulla
PDD 165.