Proposta di deliberazione n.60 Integrazione delibera del
Consiglio regionale 22 giugno 2004 n.64, definizione riparto risorse stanziate
dalla L.R. 71/2004 e dalla delibera CIPE n.17/2003 tra le aree progettuali del
“Nuovo patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in
Toscana”.
IL CONSIGLIO DELLE
AUTONOMIE LOCALI
-la LR 36/2000 recante “Nuova disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”;
-il Regolamento interno del Consiglio regionale;
-il Regolamento interno del Consiglio delle Autonomie locali;
-l’atto oggetto del parere;
Con il provvedimento in esame si integrano le previsioni finanziarie del
Piano regionale dello sviluppo economico ripartendo una serie di risorse
stanziate a livello regionale ( vedasi artt.19 e 21 della l.r. n.71/2004
“finanziaria 2005”) e statale (risorse premiali aggiuntive attribuite alla
Toscana da deliberazioni CIPE n.17/2003 e n.20/2004) fra talune delle aree
progettuali (per la precisione sei su quattordici) individuate dal “Nuovo patto
per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana” come
sottoscritto in data 30.3.2004 fra Regione, parti sociali e associazioni
rappresentative delle autonomie locali.
Le risorse disponibili ammontano ad euro 43.000.000 per la parte
regionale e ad euro 4.800.000 per la quota di derivazione statale. Tali risorse
saranno utilizzate, nell’ambito delle aree progettuali di cui sopra, per il
finanziamento di una serie di progetti integrati individuati in sede di
concertazione generale.
La disamina dell’atto riguarda esclusivamente la coerenza dello
stesso rispetto ai principi e alle regole proprie della programmazione
negoziata e non investe il merito dei progetti individuati in sede di
concertazione generale, progetti che non costituiscono elemento parte
integrante del provvedimento. A questo riguardo, si ravvisa l’opportunità di
uno specifico confronto della Regione col sistema delle autonomie locali (anche
attraverso uno specifico passaggio del provvedimento, ancorché in via
irrituale, al tavolo di concertazione istituzionale) per l’illustrazione dei
progetti che in ultima istanza beneficiano dei finanziamenti e quindi per una
verifica delle concrete modalità di distribuzione delle risorse sul territorio.
DELIBERA
1. di esprimere parere
favorevole sulla proposta
regolamentare in oggetto per i profili istituzionali di propria competenza;
2. formula nel contempo la seguente raccomandazione:
-che si svolga uno specifico confronto fra la
Regione e il sistema delle autonomie locali (anche attraverso uno specifico
passaggio del provvedimento, ancorché in via irrituale, al tavolo di
concertazione istituzionale) per l’illustrazione dei progetti che in ultima
istanza beneficiano dei finanziamenti e quindi per una verifica delle concrete
modalità di distribuzione delle risorse sul territorio, in particolare nelle
zone montane.