COMUNICATO STAMPA n. 0861
Regione: gli atti finanziari, il dibattito (2)
Interventi dei consiglieri Fantozzi (Fratelli d’Italia), Ceccarelli (Pd), Petrucci (Fratelli d’Italia), Casucci (Lega), Torselli (Fratelli d’Italia), Montemagni (Lega) e la replica del presidente della Giunta, Giani
di Emmanuel Milano e Daniele Pecchioli, 30 luglio 2021
“Ho visto con soddisfazione che sta per essere fatto un corso di formazione, aperto anche ai consiglieri regionali, sul bilancio della Regione – ha osservato
Vittorio Fantozzi (FdI) – C’è una difficoltà oggettiva ad affrontare documenti come questi senza avere a disposizione i necessari strumenti”.
“La variazione di bilancio e i contenuti del Defr sono perfettamente in linea con gli indirizzi che abbiamo dato nel programma di governo e le esigenze della Toscana – ha osservato
Vincenzo Ceccarelli (Pd) - Ci sono risorse importanti sulla cultura, i pani educativi zonali e le scuole paritarie, la gestione delle riserve naturali, e non solo per Sestino, la montagna, il recupero di risorse importanti per le famiglie, che hanno disabili gravi al proprio interno”. A suo parere è un errore separare la cultura dal turismo. “Mettiamo la Toscana in condizioni migliori di prima per agganciare la ripresa – ha concluso - anche grazie all’utilizzo dei fondi europei, che dobbiamo dimostrare di saper gestire”.
“Il Documento di programmazione è un atto di retroguardia. Non c’è niente sul futuro del sistema aeroportuale toscano – ha osservato
Diego Petrucci (FdI) – Dovessi dire quali sono le priorità della Regione Toscana per il Pnnr, non saprei dire”. A suo parere abbiamo un sistema di edilizia residenziale pubblica che non sta in piedi e non è più rinviabile un piano straordinario di manutenzione degli alloggi popolari. “Non immaginare un rapporto tra sanità pubblica e sanità privata, che vada nel senso del migliore servizio al cittadino, significa fare un cattivo servizio a chi non si può permettere la sanità privata – ha aggiunto – Credo che seicentosessantamila euro al Festival pucciniano siano soldi spesi bene. Ma non credo che tutto il sistema neve toscano valga la metà di quel festival”.
“Gli atti di programmazione dovrebbero arrivare in commissione prima delle variazioni di bilancio. Solo così possiamo avviare un confronto vero con i territori – ha sottolineato
Marco Casucci (Lega) – E’ fondamentale la presenza dell’assessore al bilancio in commissione. Ne va del funzionamento delle istituzioni”.
“Non toccherò il tema dei tempi di presentazione degli atti – ha detto
Francesco Torselli (Fratelli d’Italia)”, che sulle infrastrutture ha spiegato: “Dal punto di vista della mobilità nella piana fiorentina, non condivido la continua esaltazione del sistema tranviario come panacea di tutti i mali. E sono molto preoccupato circa la viabilità ordinaria” e ha lamentato ritardi sullo snodo di Signa e sullo svincolo del nuovo ponte sull’Arno, e ha definito un danno per il turismo i molti interventi di manutenzione previsti per la Fi-Pi-Li, la Siena-Firenze e la Siena-Grosseto. Torselli ha aggiunto che è “condivisibile l’analisi sul tema della dignità del lavoro l’analisi è condivisibile” e la scelta di azioni di sostegno nella gestione crisi aziendali anche alla luce della vicenda GKN. Infine, sull’aspetto sanitario, “ci aspettavamo un aggiornamento e non una dichiarazione generica che sarebbe stata avviata la campagna vaccinale nei primi mesi del 2021”. Torselli ha concluso il suo intervento criticando il fatto che la nota di aggiornamento non ha il parere del consiglio delle autonomie locali”.
La presidente del gruppo della Lega,
Elisa Montemagni, ha detto di voler “lasciare a verbale che bisogna cambiare passo sulla programmazione in questa Regione. Non ci possiamo ritrovare in una settimana a trattare 21 provvedimenti, più una variazione di bilancio, più aggiornamento del Defr. È inumano e soprattutto significa lavorare alla meglio senza confrontarci con i territori, e fare qualche richiesta alla maggioranza”. “Perché - ha aggiunto– se è vera una cosa nella democrazia è che una buona maggioranza lo è se è pungolata bene dall’opposizione. Siamo arrivati senza il parere dei revisori nelle commissioni. Si è creata una confusione e caos non degni di un Consiglio regionale e non c’è stato rispetto per i consiglieri. Oggi non siamo in grado di poter discutere e sostenere le proposte, non potevamo aspettare settembre e va bene. Ma questa volta non abbiamo avuto il tempo fisicamente di discuterli, nemmeno con il territorio. Questa volta lo abbiamo concesso, ma non capiterà più. Vi potete fidare del presidente della vostra Giunta, noi no. Non voteremo i singoli articoli. Ma solo al voto finale del provvedimento voteremo contro”.
Nella sua replica il presidente della Regione
Eugenio Giani ha espresso apprezzamento per un dibattito che ha offerto stimoli, ma ha precisato che “il dibattito è stato surreale rispetto al merito. Stiamo approvando una variazione di bilancio con interventi urgenti e mirati. Non c’è nessun carattere strategico nei contenuti della variazione di bilancio”. E ha difeso l’intero pacchetto di interventi previsti dagli atti in discussione. Poi il Governatore ha difeso gli interventi previsti: “E’ stata data priorità alla strada tangenziale da Pisa a Cisanello, perché è evidente che sia una priorità dove stiamo costruendo un ospedale tra i più grandi d’Europa”, ha detto. E sui finanziamenti per le scuole: “Non potevamo rischiare di non fare i progetti educativi per le scuole o di intervenire per i danni prodotti dal maltempo”. Così come ha difeso la scelta di investire per il prolungamento della tranvia che porterà i cittadini fino all’ospedale pediatrico Meyer. Giani ha poi annunciato che ci sarà una riduzione dei finanziamenti per il teatro ‘La Pergola’ di 600mila euro, risorse sacrificate per l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia. E parlando della sanità ha annunciato che sono in arrivo, dal Governo, 118 milioni di euro per interventi sull’edilizia antisimica degli ospedali toscani. Il Governatore ha poi concluso la sua replica assicurando che: “Gli undici milioni stanziati per la cultura saranno distribuiti in modo estremamente equilibrato, senza privilegi, traducendo le voci in atti. Con l’obiettivo finale, nella seconda variazione di bilancio, prevista a ottobre, di arrivare a scelte più condivise con le opposizioni in tutti i campi”.
(2 – Fine)
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