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COMUNICATO STAMPA  n. 1241

 
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Celebrazioni Etrusche: Giani, nostri progenitori sono bagaglio culturale della Toscana

Presentate le iniziative sul territorio e la Giornata in Consiglio sabato 27 agosto. Si parte alle 12 con la consegna delle pergamene alle città della dodecapoli e un riconoscimento al soprintendente Pessina. Alle 17 inaugurazione mostra su scavi di Poggio Colla ed esposizione di reperti inediti

 

22 agosto 2016

 

Firenze – “Quest’anno, per la prima volta, il Consiglio regionale della Toscana celebrerà la Giornata degli Etruschi. Una ricorrenza in memoria del 27 agosto 1569, giorno in cui Pio V conferì a Cosimo I de’ Medici il titolo di ‘Magnus Dux Etruriae’, ossia la legittimazione storica di quella che era stata la terra degli Etruschi e che possiamo considerare la Toscana moderna”. Così il presidente dell’assemblea regionale, Eugenio Giani, ha aperto la conferenza stampa di presentazione delle “Celebrazioni Etrusche” e delle iniziative che venti Comuni hanno organizzato sul territorio anche grazie al bando predisposto dal Consiglio.
“Il giorno della bolla papale sarà il riconoscimento che ogni anno riserveremo ai nostri progenitori” ha detto Giani parlando degli Etruschi come di un popolo che ha “vissuto un vasto territorio italiano passando dal Lazio all’Umbria, traversando gli Appennini, nella Pianura Padana fino al Golfo di Napoli”. “Un popolo che ha avuto un’influenza determinante e che per mille anni ha in qualche modo dominato prima di essere progressivamente assorbito dai romani” ha spiegato il presidente rilevando come per il 27 agosto occorresse una “cerimonia particolare”. “Fino ad ora abbiamo fatto meno di quanto dovremmo per valorizzare i nostri progenitori, coloro che mille anni prima di Cristo già indicavano la strada per estrarre i metalli e arrivare all’età del ferro. Erano il popolo più evoluto in Italia e in generale in questa parte di Europa mediterranea. Cercheremo di fare molto di più con iniziative, manifestazioni, illustrazioni di scoperte che sono sempre più frequenti”.
E quella di sabato 27 agosto sarà una Giornata ricca di iniziative importanti. Alle 12 verrà consegnata una “pergamena di riconoscimento alle città che, in periodi diversi ma in Toscana, hanno fatto parte della dodecapoli, ovvero della lega delle principali città Etrusche” ha spiegato Giani ricordando, tra queste, Arezzo, Volterra, Cortona, Chiusi, Fiesole, Vetulonia (Castiglione della Pescaia), Populonia (Piombino), Grosseto. Sarà poi consegnato uno speciale riconoscimento ad Andrea Pessina della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, che “tanto ha fatto per la Toscana”. Nel pomeriggio, alle 17, l’inaugurazione della mostra che per la prima volta mostrerà reperti inediti rinvenuti nel sito di Poggio Colla, dove ancora sono in corso gli scavi. “Siamo consapevoli – ha rilevato Giani - che degli Etruschi conosciamo ancora molto poco. Ogni giorno arriva notizia di un nuovo rinvenimento, emerge una loro tavola che ci porta a conoscerne meglio la scrittura”. È il caso del complesso di Vicchio, dove è stata recentemente scoperta una stele che “qualcuno ha paragonato a quella di Rosetta” ha detto Giani. “Non sappiamo se questo sia vero o meno ma sappiamo che i reperti di Poggio Colla sono importanti e per la prima volta pezzi inediti saranno in Consiglio regionale”.
A conferma dell’importanza delle Celebrazioni Etrusche, su impulso dello stesso presidente, sul sito web del Consiglio è stata creata un’apposita sezione (http://www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=etruschi) dove è consultabile la mappa interattiva delle iniziative già organizzate dai Comuni, l’elenco delle diverse manifestazioni, la presentazione del presidente Giani, la copia digitalizzata “Della solenne incoronazione del duca Cosimo Medici in gran-duca di Toscana...”, la schedaGli Etruschi e la Toscana” ripresa dal percorso storico allestito in palazzo Panciatichi, la sezione dedicata alla mostra dove sono consultabili e scaricabili anche foto di reperti archeologici.  (f.cio)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana