COMUNICATO STAMPA n. 1222
Pianeta Galileo: Lastri, iniziativa di livello nazionale
Inaugurata la decima edizione con la lectio galileiana di Rino Castaldi su Bruno Pontecorvo. Videomessaggio del ministro Carrozza. Il rettore Tesi: “Le qualità della ricerca scientifica per una visione civile”. Concerto degli studenti del liceo ginnasio Dante di Firenze
23 novembre 2013
Firenze – Un videomessaggio del ministro Maria Chiara Carrozza ha dato il via, questa mattina, all’inaugurazione della decima edizione di Pianeta Galileo con la lectio di Rino Castaldi su Bruno Pontecorvo.La lectio si è tenuta nell’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze davanti ad una platea di studenti dei licei Dante, Da Vinci e Machiavelli di Firenze e dell’Enriques Agnolotti di Sesto Fiorentino.
“Questa rassegna rappresenta un’occasione preziosa – ha detto il ministro - per il sistema della ricerca in Toscana, è un’opportunità per gli studenti che vogliono avvicinarsi alla scienza, un’iniziativa che stimola le loro curiosità. I giovani – conclude Maria Chiara Carrozza - sono il tesoro più importante che abbiamo”.
Daniela Lastri dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale è entrata nel merito della rassegna, “diventata di livello nazionale, unica in Italia – ha detto -. Un’iniziativa attenta all’evoluzione della scienza e ai temi dell’attualità, e in continua crescita, oggi le scuole coinvolte sono 92 e gli eventi 298 dai 74 del 2004”. “Oggi – ha concluso la consigliera – siamo qui per riscoprire quello che personalità come Pontecorvo hanno fatto per la storia e per la moderna ricerca scientifica”.
Il rettore dell’università di Firenze Alberto Tesi ha parlato di “una delle più importanti manifestazioni dedicate all’orientamento scientifico degli studenti. Pianeta Galileo – ha detto – coinvolge e unisce le università toscane, mosse dall’interesse di far scoprire ai giovani stimoli inaspettati verso la scienza”. “La lezione su Pontecorvo che seppe coniugare interesse scientifico a visione civile – ha detto Tesi - dovrebbe essere un esempio oggi. Non sarebbe male, infatti, se oggettività e trasparenza, qualità intrinseche della scienza, fossero portate nella società civile. Mi aspetto - ha concluso il rettore, in risposta al messaggio del ministro – che si torni ad investire sui giovani, ricordo solo un dato: in quattro anni abbiamo perso 10 mila ricercatori e ne abbiamo recuperati solo 2 mila”.
In rappresentanza dell’ateneo senese ha parlato Sonia Carmignani. “Pianeta Galileo ha dieci anni – ha detto – ma non li dimostra, le iniziative in programma sono ricche di fascino, capaci di stupire e di attrarre giovani e non solo”.
La parola poi è passata al professor Roberto Casalbuoni del comitato scientifico di Pianeta Galileo. Il professore ha introdotto la lectio galileiana “Bruno Pontecorvo a cent’anni dalla nascita” di Rino Castaldi, in occasione del centenario della nascita dello scienziato, nato a Marina di Pisa e divenuto nel 1952, cittadino sovietico con il nome di Bruno Maksimovic.
La lettura e lo studio del primo quaderno di appunti, finora inedito, di Bruno Pontecorvo, ha portato il professor Castaldi ad approfondire i punti salienti della lunga attività di scienziato di uno dei maggiori fisici del ventesimo secolo. Castaldi ha ripercorso la vita di Pontecorvo e illustrato alcune delle sue intuizioni ed idee che con ipotesi ardite hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo della fisica moderna, ponendo questioni che ancora oggi aspettano una completa risposta.
L’inaugurazione è stata allietata dalla musica degli studenti del liceo ginnasio Dante, diretti dal maestro Stefano Margheri e curata dall’accoglienza degli studenti dell’alberghiero Saffi di Firenze.
All’appuntamento sono intervenuti anche il professor Marco Maria Massai eClaudio Bacaloni, dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana. (bb)
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