COMUNICATO STAMPA n. 0380
Copas: regole certe per governare i rapporti con le istituzioni
La Conferenza delle autonomie sociali ha presentato il documento sui percorsi di legalità e trasparenza, da consegnare al prossimo Consiglio regionale
23 marzo 2015
Firenze –Un documento ricco di richieste e proposte da rivolgere alle istituzioni pubbliche, un lavoro per una “azione proattiva” da consegnare al prossimo Consiglio regionale. Questo il senso della conferenza stampa di oggi, lunedì 23 marzo, organizzata dalla Copas, Conferenza permanente delle autonomie sociali, per presentare quanto emerso nel corso dei lavori del seminario “Percorsi di legalità e trasparenza nei rapporti tra enti pubblici e autonomie sociali”, organizzato dalla stessa Conferenza il 9 marzo scorso. Una sorta di vademecum di riflessioni, valutazioni e raccomandazioni – rivolte alle istituzioni – che tracciano la strada, a partire da regole chiare e certe, chiamate ad accompagnare le fasi di affidamento, gestione e controllo dei servizi, offerti dalle organizzazioni del terzo settore.
Come sottolineato dalla presidente Copas Eleonora Vanni, “le nostre associazioni sono sentinelle naturali di un sistema di legalità, ma allo stesso tempo non sono da considerarsi immuni da eventuali episodi di non trasparenza, da qui la necessità di regole certe cui attenersi e di monitoraggio costante nell’affidamento dei servizi tra istituzioni e mondo del terzo settore”. “Il percorso che abbiamo tracciato nel nostro seminario, organizzato in collaborazione con l’Agenzia regionale di sanità, è teso anche a tutelare la credibilità nei confronti dei cittadini – ha spiegato Vanni – L’auspicio è che tali riflessioni possano costituire punto qualificante della imminente campagna elettorale della Toscana e quindi del lavoro della prossima legislatura”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consigliera dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana DanielaLastri e il presidente della commissione Affari istituzionali e Bilancio Marco Manneschi, che si sono soffermati sull’importante contributo di riflessione su cui continuare a lavorare. “Il tema è di grande attualità ed anche se non siamo in una Regione dove sono accaduti fatti eclatanti – ha affermato Lastri – i rischi di infiltrazioni sono sempre alle porte”. Da qui la sottolineatura, in particolare, di evitare gare al massimo ribasso e di continuare il percorso di lavoro già definito, per garantire il buon funzionamento delle istituzioni e difendere il rapporto di fiducia con i cittadini. “Il Consiglio regionale nella prossima seduta dovrebbe votare l’istituzione dell’Osservatorio per la legalità e il contrasto alle attività mafiose – ha annunciato Manneschi – un segno importante e di grande incoraggiamento per continuare sulla strada tracciata”.
“In un quadro nazionale che ci lascia perplessi mi sento di esprimere soddisfazione per ciò che sta accadendo nella nostra regione – ha affermato il coordinatore dell’Osservatorio per la qualità e l’equità di Ars (Agenzia regionale di Sanità) Andrea Vannucci– nella consapevolezza che la legalità si sviluppa attraverso la cultura democratica ma anche attraverso la tecnica, grazie a meccanismi di gestione capaci di regolare i rapporti tra enti e autonomie sociali”.
La conferenza stampa – per la presidente Vanni– è stata anche l’occasione per chiudere il mandato e ringraziare tutti della collaborazione, a partire dai due vicepresidenti Luciano Franchie Vincenzo Striano, presenti all’incontro, ai rappresentanti del Consiglio e di Ars. (ps)
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