Unione di Centro - 10 febbraio 2015
Il Consigliere regionale dell’UDC, Giuseppe Del Carlo. Chiusura degli uffici postali: “Gli sportelli “Ecco fatto” sono in grado di sopperire ai tagli delle Poste?
Circa un anno fa, di fronte alla volontà di Poste Italiane di voler procedere ad un piano di riorganizzazione del servizio postale che avrebbe portato alla chiusura di numerosi uffici in tutta la Regione, alla riduzione di orario e di personale, Regione Toscana, Uncem e Comuni interessati siglavano un accordo che prevedeva l’apertura di servizi postali sostitutivi “Ecco fatto” gestiti dal personale del servizio civile, mondo del volontariato e uffici comunali.
Questi sportelli, dotati di computer e collegamenti internet con banda larga dovevano nascere nei locali occupati dall’ufficio postale oppure presso associazioni di volontariato, Pro Loco, circoli e offrire servizi finanziari e postali, spedizione di pacchi e raccomandate, altri servizi regionali e comunali.
“Ebbene, a distanza di un anno – afferma il Consigliere regionale dell’UDC, Giuseppe Del Carlo - mentre Poste Italiane continua a voler chiudere 60 uffici postali in Toscana, gli sportelli Ecco fatto, laddove sono stati aperti, funzionano? Sono in grado di sopperire ai tagli delle Poste e di rispondere alle reali necessità di quei cittadini che vivono in piccoli comuni o in zone particolarmente disagiate?”
“Attendo una risposta dal Presidente Enrico Rossi – conclude Del Carlo - visto che la stessa Regione deve mettere a disposizione delle risorse per questo progetto secondo gli impegni assunti con la legge finanziaria. Nel frattempo sono critico nei confronti di Poste Italiane che continua a fare scelte sul territorio soltanto di natura economico-commerciale mentre ogni giorno si assiste a disservizi che vanno dalla consegna lenta, in ritardo di giorni, della posta alle lunghe code negli uffici postali”.
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