Venerdì 5 dicembre giornata dedicata alla sindrome fibromialgica a Palazzo Panciatichi. Tavola rotonda tra esperti la mattina e seminario aperto al pubblico in Auditorium in pomeriggio. Al termine della mattinata è prevista una conferenza stampa per illustrare i lavori
Ne soffrono
tra 3 e 4 milioni di italiani, ma la sindrome fibromialgica è ancora difficile da diagnosticare e non esiste un percorso terapeutico omogeneo. Proprio con lo scopo di dare vita a un coordinamento regionale sulla diagnosi e cura della fibromialgia si terrà una tavola rotonda di esperti in Consiglio regionale della Toscana, venerdì 5 dicembre 2014, riservata agli addetti ai lavori. A seguire, nel pomeriggio a partire dalle 14.30 seminario aperto al pubblico nell’Auditorium di Palazzo Panciatichi. Ad aprire l’incontro, organizzato e coordinato dal consigliere regionale
Gabriele Chiurli (Democrazia Diretta), sarà l’assessore al Diritto alla Salute
Luigi Marroni.
Seguiranno gli interventi di
Maria Luisa Chincarini(Segretario Commissione Sanità), medici specializzati e pazienti che convivono con la sindrome fibromialgica. La chiusura del workshop è affidata ai consiglieri regionali
Marco Remaschie
Stefano Mugnai, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Commissione Sanità. E’ previsto un servizio navetta dal parcheggio del Parterre (Piazza della Libertà) alla sede del Consiglio regionale in via Cavour 4, messo a disposizione dalla Fratellanza Militare di Firenze.
Sarà inoltre possibile seguire il seminario pomeridiano in streaming web sulla pagina del sito del Consiglio dedicata al Gruppo misto (
www.consiglio.regione.toscana.it/default.aspx?nome=MISTO) e fare domande via mail utilizzando l’indirizzo
fibromialgia.toscana@gmail.com.
Si stima che la fibromialgia colpisca
tra il 2 e il 4% della popolazione, una percentuale che si avvicina a quella di una delle malattie croniche più diffuse, il diabete. Eppure la sindrome fibromialgica è raramente diagnosticata in quanto non provoca alterazioni degli esami di laboratorio e non causa danni radiologicamente evidenziabili. Chi ne soffre non sembra ammalato, ha un aspetto sano ed è quindi difficilmente creduto sia dalle persone che gli stanno vicino sia dal medico. Per questo motivo la fibromialgia è stata definita
“malattia invisibile”.
In una fase iniziale la sindrome fibromialgica si presenta con disturbi del sonno, stanchezza e mal di testa. Colpisce soprattutto le donne in età fertile e lavorativa. L’Organizzazione Mondiale della Sanitàha riconosciuto la fibromialgia e l’ha classificata tra le patologie invalidanti.
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