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Il popolo toscano - riformisti 2020 - 25 novembre 2014

 
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GIULIANO FEDELI (TCR) SULLA QUESTIONE LUCCHINI

Sono ore di attesa decisive per il futuro di Piombino. E proprio in queste ore ho deciso di scrivere poche righe per esprimere un concetto prioritario, troppo spesso sottovalutato dalla politica. Quando c’è una volontà forte, un impegno e una serietà non solo dei politici ma di tutte le istituzioni interessate, le cose si possono fare senza bisogno di incappare in tempi biblici, nel pieno rispetto delle regole come per il porto di Piombino. E’ il caso della Lucchini che mi auguro potrà rivivere il sogno di essere il secondo polo siderurgico d’Italia dopo un iter fatto in piena sinergia tra le istituzioni. Sembrerebbe che l’offerta di acquisizione della Lucchini da parte del gruppo algerino di Cevital sia in vantaggio. Che l’operazione di rilancio di una realtà industriale importantissima per il territorio possa essere avviata grazie alla solidità economica della società algerina, in grado di offrire non solo un piano industriale serio  che garantisce la piena occupazione degli operai ma anche nuove prospettive di sviluppo, con un polo logistico per l’agroalimentare che passa della modernizzazione del porto e con l’eventuale acquisizione di Enel. Non posso che esprimere tutto il mio orgoglio nell’apprendere che, quella strada che ho intrapreso in silenzio senza proclami di sorta, con il Governatore Enrico Rossi, risulti essere la vera chance per Piombino. Mi auguro che questa operazione non rappresenti solo un’opportunità affinchè il porto sia un’isola felice ma si concentri in primis per favorire il potenziamento delle infrastrutture. Un buon sviluppo non può non passare attraverso infrastrutture efficienti. Ad oggi su questo c’è ancora molto da lavorare.

Giuliano Fedeli, Vicepresidente del Consiglio e Consigliere regionale Toscana Civica Riformista

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