Portavoce dell'opposizione - 19 febbraio 2014
Ente Parco San Rossore, Inchiesta sui conti
Fuscagni: «Rossi e Bramerini facciano chiarezza.Ancora da verificare il consuntivo del 2012»
«Pesanti nubi si addenserebbero sulla gestione dell’Ente Parco di Migliarino-San Rossore a seguito di un’inchiesta già avviata e di ispezioni fatte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria. Ora il Presidente Rossi e l’Assessore Bramerini facciano chiarezza. Per questa ragione domani depositerò in qualità di Portavoce dell’Opposizione un’interrogazione a risposta immediata che sarà, come di regola, discussa al prossimo Consiglio regionale».
Così Stefania Fuscagni, consigliere regionale di Forza Italia, componente della commissione Ambiente e Portavoce dell’Opposizione a commento delle notizie inerenti un’inchiesta che coinvolge l’Ente Parco di San Rossore.
«Del resto sulla gestione dell’Ente Parco di Migliarino-San Rossore diciamo che piove sul bagnato visto che ancora il consiglio direttivo non ha approvato il bilancio consuntivo del 2012 e di conseguenza quel bilancio non è passato al vaglio del Consiglio regionale. Insomma una gestione amministrativa quanto meno approssimata che a nostro avviso già richiedeva soluzioni robuste come il Commissariamento dell’Ente. Ora oggettivamente il quadro si complica visto che – spiega la portavoce - esistono verifiche da parte della Polizia Giudiziaria e della Magistratura circa le quali apprendiamo, se confermate, che emergerebbero questioni gravissime. Si tratterebbe, infatti, di verificare il coretto utilizzo di finanziamenti regionali e la giusta rendicontazione su cifre significative che sfiorerebbero, complessivamente, i trenta milioni di euro. Oltre a questo si farebbe riferimento anche a profili di responsabilità molto seri e tutti di natura penale», ricorda l’esponente di Forza Italia.
«E’ evidente che siamo garantisti, ma non siamo fessi e visto che da anni sottolineiamo come la correttezza solo formale dei bilanci lasciasse dubbi nella sostanza e nelle valutazioni politiche, ora è tempo che la Giunta si assuma le proprie responsabilità dicendo ciò che sa circa queste verifiche e quali posizioni di cautela e prudenza intenda prendere. Se poi davvero, oltre a dati amministrativi da verificare vi fossero stati anche atteggiamenti quali il peculato, il falso e la truffa ai danni dell’Ente e quindi della Regione, e perciò stesso dei cittadini, forse sarebbe il caso da parte della Giunta di capire, aprendo una specifica verifica interna sulle falle nei sistemi di controllo», conclude Fuscagni.
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