Fratelli d`Italia
comunicato n. 552 del 8 aprile 2015
“PISTOIA, AUTO NUOVE DELLA POLIZIA FERME IN GARAGE: IL GOVERNO INTERVENGA”
Donzelli (FdI) dopo l’appello del sindacato provinciale Sap alle istituzioni: “Vergognoso che una burocrazia paradossale costringa le forze dell’ordine a compiere il loro dovere senza mezzi e strumenti all’altezza”
“PISTOIA, AUTO NUOVE DELLA POLIZIA FERME IN GARAGE: IL GOVERNO INTERVENGA”
Donzelli (FdI) dopo l’appello del sindacato provinciale Sap alle istituzioni: “Vergognoso che una burocrazia paradossale costringa le forze dell’ordine a compiere il loro dovere senza mezzi e strumenti all’altezza”
“Inutile per il premier Matteo Renzi riempirsi la bocca col Jobs Act o la promessa di meno tasse quando si mantiene in piedi una burocrazia paradossale e odiosa che costringe la polizia pistoiese a tenere ferme in garage due auto nuove di zecca per la mancanza di autorizzazioni ministeriali di spesa. E’ un caso emblematico di un’Italia che non funziona, e che qualcuno continua a non vedere”. E’ quanto annuncia il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, in seguito all’appello lanciato dal sindacato provinciale Sap alle istituzioni, con una lettera aperta. “Si era da poco mosso qualche passo in avanti verso il trasloco dal vetusto edificio di via Macallè alla nuova sede di via Pertini, all’interno del nuovo Polo della sicurezza – spiegano i consiglieri – e adesso arriva questa nuova tegola. Il governo deve intervenire affinché la polizia di Pistoia possa avere in tempi rapidi una nuova sede e strumenti adeguati, all’altezza del compito che gli agenti svolgono ogni giorno. Non è tollerabile che la polizia pistoiese lavori in condizioni logistiche e strutturali non adeguate: con auto che hanno 200mila chilometri alle spalle, tenere ferme in garage due vetture nuove è paradossale”.
Pistoia, 8 aprile 2015
Responsabilità di contenuti e aggiornamenti a cura dei singoli gruppi consiliari e/o del Portavoce dell'opposizione