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Gruppo consiliare Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani - 24 marzo 2015

 
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Variazione di bilancio. Sgherri (PRC in Regione):”tagli lineari che colpiranno i più bisognosi, fatti per rispondere a quelli del governo “amico” a cui si sottostà nel più assoluto silenzio”

Variazione di bilancio. Come già avvenuto in passato, e da noi denunciato, siamo di fronte a tagli lineari, a sua volta causati da tagli dello stesso tipo subiti dalla Toscana a causa del governo “amico” e sui quali la nostra regione subisce senza colpo ferire e senza fiatare!
E che alla fine vengono scaricati sui soliti noti, cioè lavoratori dipendenti, pensionati ecc, su i più bisognosi e in stato di disagio.
Cosi Monica Sgherri – esponente di Rifondazione Comunista e Capogruppo in Consiglio Regionale.
Sugli investimenti gli effetti dei tagli governativi si traducono per la Regionein un aumento dell’indebitamento, sull’accollarsi il peso maggiore della realizzazione di importanti opere, e come rovescio della medaglia ovviamente la riduzione della capacità di investimento nel futuro. Si pensi , che da parziale a totale passa il finanziamento degli interessi in conto capitale a carico della Regione per la realizzazione della linea Pistoia Lucca; o che l’aumento consistente obbligato dai tagli governativi dell’intervento regionale per la Darsenaa Livorno.
Dal lato della spesa corrente invece si avranno tagli lineari, per ridurre le spese del 2 – 2,5 % come imposto dal governo – prosegue Sgherri –  che colpiranno la spesa sociale (e i cui risparmi finiranno meramente nel calderone) come il Bonus Bebè (dopo il tutto il battage mediatico su questa misura), o il passare da 5 a1 le risorse per il capitolo del microcredito per i lavoratori in difficoltà, ecc. il tutto senza nessuna verifica sull’efficacia delle misure in questione prima di tagliarle, di capire il perché abbiano funzionato o no.
Senza dimenticare tutta la vicenda della fortissima incertezza sul finanziamento per mantenere le sezioni di scuola materna statale – Pegaso.
Infine il fatto che la Toscanavenga “premiata” (direi amaramente) per aver fatto da anticipatrice del livello nazionale per l’applicazione dei nuovi criteri ISEE (che includono nella determinazione della compartecipazione alla spesa anche i redditi dei figli non facenti parte del nucleo familiare), che colpiranno la maggior parte dei cittadini, i particolare i soliti noti (lavoratori dipendenti e pensionati. Insomma scelte inique, fatte per mostrarsi deboli con i forti – il governo – e forti con i deboli – coloro che subiranno le conseguenze di queste scelte - .  

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