Gruppo consiliare Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani - 18 marzo 2015
Piano Paesaggistico. Sgherri (PRC in Regione): "sul Piano si continua a essere etero diretti! Si abbia il coraggio di tornare alla versione adottata a luglio."
Sul Piano del Paesaggio si continua ad essere etero diretti! Nelle ultime sedute della commissione Territorio e Ambiente la determinazione con la quale il Pd andava avanti nell’approvare gli emendamenti che smontavano il Piano del Paesaggio rasentava l’arroganza. A nulla sono valse alcune richieste di buon senso, a partire - ad esempio - di accogliere un emendamento per le cave dismesse (e riattivate con questo piano) con il quale si limitava – per il calcolo dell’ aumento del 30% del marmo scavabile - all’ultima concessione autorizzata e non a tutto il materiale escavato in tutto l’arco di vita della cava (ossia su centinaia di migliaia di metri cubi!). Emendamento bocciato e che io ovviamente ho ripresentato. E con la stessa determinazione sono stati bocciati gli emendamenti Mibac, come dire del Ministero non ce ne importa nulla. Chi ispirava o suggeriva tanta determinazione, per non dire ottusità? Ora siamo nuovamente nelle mani di un altro decisore, esterno al Consiglio, cioè il Ministro dei Beni Culturali. Così Monica Sgherri – esponente di Rifondazione Comunista e Capogruppo in Consiglio Regionale -. Per la verità il rinvio in aula non sarebbe stato necessario, e dell’esito positivo saremmo stati certi (e senza il bisogno di trasferte) se in Consiglio fosse tornata la versione adottata a luglio. Nella versione ultima, dopo gli emendamenti del Pd, è aggirata la norma nazionale: dire che non si aprono nuove cave è una vera e propria mistificazione perché ripartono le escavazioni, e in maniera pesante visto che si possono riaprire cave dismesse, anche cave secolari, anche cave su vette e crinali. E poi, sotto i 1200 metri si potranno aprire cave anche su vette e crinali integri a condizione, che non interferiscano “in modo non significativo”, ossia con un limite tanto più ambiguo quanto di fatto aggirabile! Mentre per quanto riguarda la fascia costiera si riparte con l’edificazione nei fatti anche sul lungo mare! Il punto di fondo è tutto politico, si vuole o no tornare alla versione di luglio (con la buona pace della triade dei consiglieri Pd Pellegrinotti, Tortolini, De Robertis) o vinceranno quelli che paiono essere i veri “suggeritori” ossia i potentati del marmo e del cemento sul mare?
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