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Nuovo Centrodestra - 16 febbraio 2015

 
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Delibere Asl 9 contestate dai Sindaci revisori, Agresti (Ncd) alla Regione: «Basta con l’attribuzione di incarichi nominali per posizioni di vertice. La giunta assicuri condotte coerenti con la legge e concorsi in tempi certi»

Da Andrea Agresti (Nuovo Centrodestra) interrogazione a Rossi e Marroni

«Attribuzione di incarichi nominali ex 15 septies per posizioni apicali come piovesse, con tanto di reazioni conseguenti da parte del Collegio dei Sindaci revisori, e concorsi in stallo con tempistiche indefinibili che lasciano professionisti aventi titolo a ricoprire quelle stesse posizioni senza prospettive: da parte della Asl 9 di Grosseto, e per quanto riguarda il concorso da parte di Estav Sud Est, una simile condotta è inaccettabile, e la Regione deve intervenire per porvi uno stop»: è in sostanza questo ciò che il Consigliere regionale del Nuovo Centrodestra Andrea Agresti chiede al governatore toscano Enrico Rossi e all’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni attraverso un’interrogazione che prende le mosse da tre delibere con cui, nell’arco di un mese, l’azienda sanitaria di Grosseto ha prorogato per tre anni tre incarichi attribuiti in regime libero-professionale per altrettante posizioni apicali: Dirigente Farmacista di struttura complessa per la Direzione dell’U.O. Politiche del Farmaco aziendale (deliberazione 611 del 11/12/2014), Dirigente Medico di struttura complessa con funzioni di direttore dell’U.O. di Direzione del Presidio Ospedaliero di Grosseto (deliberazione 675 del 24/12/2014) e Dirigente Capo Ufficio Stampa (deliberazione 27 del 28/01/2015).
«Tutte e tre le delibere – incalza Agresti – sono state contestate dai sindaci revisori i quali ne hanno chiesta l’immediata revoca per illegittimità e violazione di legge, spingendosi nel caso di quella relativa all’incarico di capo ufficio stampa a depositare un esposto alla Corte dei Conti. Non è pensabile che l’attività deliberativa di un’azienda sanitaria sia condotta con simile pervicacia al di fuori delle normative, disattendendo sistematicamente le indicazioni del Collegio sindacale. Pretendiamo che la giunta regionale intervenga a ripristinare legittimità negli atti emessi dall’Asl di Grosseto».
Agresti si sofferma anche sulla vicenda del concorso per capo ufficio stampa bandito da Estav Sud Est nel 2013 e attualmente in stallo: «Ci si è fermati all’elenco degli ammessi – osserva Agresti – e oggi 46 professionisti aventi titolo ad aspirare a quella posizione sono senza certezze relativamente ai tempi per l’indizione delle prove e loro valutazioni, in uno stallo lamentato dalla stessa Asl 9 che nella sua deliberazione se ne serve, insieme al taglio dei posti letto ospedalieri, per motivare la proroga dell’incarico. Così non può andare, ed è bene che la giunta riconduca tutte queste attività entro tempi e modalità certi». (mo.no)

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